Ferma restando l’iscrizione anagrafica del neonato, che avviene a seguito della registrazione dell’atto di nascita, la stessa iscrizione normalmente presuppone una manifestazione di volontà del soggetto ed il verificarsi di un determinato stato di fatto, costituito dall’effettiva dimora abituale nel Comune. Tuttavia, ci sono alcune fattispecie, previste dall’Ordinamento, che consentono la deroga al principio generale in presenza di condizioni prestabilite.