Oggi in Italia sono regolamentate tre forme o riti di celebrazione del matrimonio differenti tutte con effetti civili:
a) il matrimonio civile, celebrato in comune dal sindaco in qualità di ufficiale di stato civile o da un suo delegato, disciplinato dal Codice civile e dal DPR n. 396/2000;
b) il matrimonio concordatario, o religioso cattolico, celebrato in Chiesa secondo il diritto canonico da un ministro di culto cattolico, ma che produce anche effetti civili regolato dall’ordinamento di stato civile e dall’accordo tra Italia e Santa sede;
c) il matrimonio acattolico, celebrato da un ministro di culto ammesso nello Stato e regolato dalle norme del diritto civile.
In questo articolo ci occupiamo del matrimonio concordatario.